martedì, marzo 20, 2007

 

ROMAGNA MIA


“Beata te che vivi al mare!” mi dicevano quando al mare vivevo. Mentre io, ragazzina un po’ ribelle e un po’ romantica, scalpitavo come giovane puledra di prateria, e sognavo la città in sella a una bicicletta rossa col contropedale.

“Voglio andare là dove si fa la storia!” confessavo agli amici. “Basta vivere nel culo del mondo!” rimproveravo a mia madre. Mi chiamavano “l’estrosa” perché amavo i cappelli e calciavo le foglie secche dai viali autunnali. Le mie “stranezze” offrivano spunti di conversazione e quel posto, che Grazia Deledda chiamava “il paese del vento”, è ancora il luogo da cui partire e quello a cui tornare.

Sono a Bologna dopo aver passato qualche giorno in quel tratto di riviera che mi è familiare.

“Beata te che sei stata al mare!” mi grida la vicina dalle scale. “Com’è andata la presentazione del libro?”

“Presentare il mio libro è facile.” Le confesso. “Mi basta rimanere composta e non disturbare mentre gli altri parlano di me.”

Lei mi sorride e io entro in casa infreddolita dalla coda invernale che ha ben assestato il suo ultimo colpo.

Ripenso alla spiaggia. Solo qualche giorno fa era scaldata da un sole sfacciato e io, temeraria e da sempre innamorata di lui, mi allungavo sul pareo che mi ha portato Agata dalla terra dello tsunami, e rimanevo in costume, arresa al suo calore.

Per tre giorni ho giocato all’estate con sandali di stoffa e grandi occhiali da collezione. A occhi chiusi mi sono concentrata sui profumi accompagnati dal vento, fra quel frusciare di sabbia che riempiva i secchielli della mia infanzia e il gorgoglio dell’acqua che ha stupito la mia adolescenza. Il calore ondeggiava sulla battigia deformando quei pochi corpi sdraiati, mentre io ascoltavo vecchie canzoni di Rino Gaetano.

Cosa mi manca di quella lingua di terra, quando i miei piedi calzano scarpe eleganti e mi portano a scorazzare per le vie di questa città?

Forse il mare? Tonnellate di acqua salata che scompaiono al largo nella linea di fusione con l’azzurro gassoso dell’aria?

I tramonti sulla pelle abbrunita? I falò notturni fra i segreti delle cabine?

Come uno studente impreparato guardo il vuoto, non rispondo e aspetto la domanda di riserva.

“Il paese del vento” non è lontano. Oggi mi basta una finestra a est per veder nascere la luce e scoprire che qualcuno ha sentito le mie parole senza avermi mai conosciuta.

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Comments:
Le finestre a est (o quelle della vita) devono possibilmente essere molteplici, ma il paese del vento tu sai che sarà per sempre uno solo...
Babi
 
Io resto dell'idea che il mare possa dare più di una città. Ma è soggettivo ovviamente.
Io sono cresciuto fra le montagne e colline, vivo ora in città e finirò per vivere al mare, sì sì, nessun dubbio. ;)

Lucia, oggi ti ho citato nel mio blog... ;)

Buona serata.
 
Anche io vengo dal mare e dal mare sono fuggito come te, ma solo a trenta chilometri e poco più di distanza. Mi piacerebbe leggerti descrivere Ostia, la mia città.
Finora ho trovato le parole di un altro romagnolo, Fellini, che proprio a Ostia disse di avere ritrovato la sua Rimini, tanto da utlizzarla più volte come set di molti suoi film.
Ti saluto.
Ah, ho fatto un salto sul blog linkato ma ho dovuto chiudere non appena ho scoperto che faceva qualche anticipazione sul tuo romanzo. Aspetto la consegna della postina e la dedica, quando sarà il momento.
Ciao.
 
Ciao. solo una piccola cosa.
Grazie per il colore e la passione con cui scrivi e probabilmente vivi.
E' un piacere vero passare di qua.

MatriceSparsa
 
Il mare e la città: un'antinomia irrisolvibile, ancora più dura se il mare è anche stato o è casa tua, come la città
 
Anche per me il mare è stata la prima casa. Pur vivendo a Roma, ho una casa a Santa Severa dove passavo, da bambina, più della metà dell'anno. Mi ha lasciato addosso quell'espressione diversa e forse un pò provinciale che hanno tutti coloro che fanno fatica a integrarsi. Che si sentono un pò sperduti nella grande città, che cercano di ricreare ovunque siano l'atmosfera di comunanza entro la quale sono cresciuti. Fino a poco tempo fa, il mare, il mio mare, è stato per me l'unica alternativa. E' stato la vacanza, l'amicizia, la libertà che non avevo, è stato l'illusione che fosse capace di rendermi ciò che mi aveva tacitamente promesso senza mantenere. E' stato il silenzio, lo scoprirmi a poco a poco, è stato l'abbronzatura e un paio di cortissimi shorts che mi facevano dimenticare la noia del vestirmi. E alla fine è stato anche la delusione, la ristrettezza, la voglia di andarmene e un soffocamento strano. Amo il mare, lo amo come solo chi vi è cresciuto può farlo, ma anche il mare mi dimostra col suo essere che non sono capace di amarlo, che non so abbandonarmi alle sue acque accoglienti, alla sabbia tra i capelli, che non so osare tra le onde nè rinunciare alla paura di essere nuda, come egli mi vorrebbe.
Il mare lo amo in solitudine, in inverno, quando non mi chiede troppo. Lo amo ad agosto, tra la gente svestita e le chiacchiere fastidiose, quando mi fa sentire impreparata. Lo amo in sordina, in un cantuccio, e chissà se lui si è mai accorto di me.
 
@ Babi
Sì, il paese del vento sarà per sempre uno solo...
BAci BAci

@ Morgan
Il mare mi ha dato tanto e forse sono un'ingrata. Io lo amo però, e c'è chi mi dice che me lo porto dentro.
Grazie per la tua citazione. ;-)
buona primavera
PS seguo la vicenda di Benito. Vedo che qualcosa si è mosso. Complimenti.
 
@ k
A Ostia non sono mai stata ma quando ci andrò ne scriverò. E se, come Fellini ci vedrò il paese del vento, sarai il primo a saperlo.
;-) a presto

@ matricesparsa
le "piccole cose" possono portare grandi emozioni.
Grazie e benvenuta
a presto

:-)

@ Riccardo
infatti lo sono, entrambi casa mia e due case sono meglio di una. Tu che ne dici?

@ Daniela
che belle scoperte che si fanno! Sentivo nel tuo transitare il fruscio delle vele al largo e l'odore dell'abbronzante. Anche tu donna del mare. Lo ami, come faccio io, e sicuramente si sarà accorto di te. Se non ricordo male mi ha detto di salutarti.
;-)
 
Tu sei stata la Prima...
io sono la numero Nove!

Mare... pelle che emana un profumo diverso, un calore ed un colore che scaldano i sensi...
I ricordi più dolci, le tinte più intense, i sapori più densi...

Questa volta è stato un incontro fra te e te: Lucia incontra Lucia...un altro ricordo indelebile nell'incrocio di desideri tra parole, fogli di carta, inchiostro, sogno e realtà di una Lucia che sta realizzando!

Un bacio mentre ti aspetto per una seconda visita...
 
Leggere le tue parole mi rende Narciso: mi rispecchio e mi compiaccio...! Il desiderio di fuga e di evasione verso qualcosa di importante mi ha spinto molto a Nord, lontano dalle mie terre. Ma non mi mancano... anche se non riesco ancora a capire dove sarà il mio futuro. E il tuo futuro? Resterai per sempre a Bologna? :)
un abbraccio
Ady
 
A volte mi domando cosa ne sarebbe della Terra se qualche sommozzatore o pescatore aprisse inavvertitamente il tappo che ci sta in fondo al mare.

Cara Lucia, questa volta il mio commento te lo devi andare a cercare...

http://memoremixes.tumblr.com/

ciao
 
forse siamo eternamente insoddisfatti, o forse siamo perennemente alla ricerca di qualcos'altro, o forse entrambe le cose. credo che questo faccia si che una volta lontani da casa si muoia dalla voglia di tornarci...per poi scappare nuovamente.
 
pensa che invece a me una bella casetta su una scogliera irlandese a picco sul mare non mi farebbe per niente schifo =)
 
Adoro vivere vicino al mare ci sono cresciuta e credo non riuscirei mai a farne a meno ne sento la malinconia se ci sto' per troppo tempo lontana spesso quando andavo a lavorare durante il tragitto mi fermavo alle 7 di mattina quando le spiagge erano deserte e facevo due passi iniziava benissimo la giornata stessa cosa prima di tornare a casa mi fermavo un tuffo e poi in macchina ... Non ho mai desiderato niente piu' di questo posto, i suoi profumi, i suoi colori le barche i monti all'orizzonte .. Sono qui ora e spero di esserci anche poi!
 
Lo sapevo io che ti chiamavi Lucia!!!! :-D

Un abbraccio scatolecinesi :-)

POST SCRIPTUM --> (cioè: "ho scritto un nuovo post") :-D
 
Il mio mare ha colori diversi, credo... il giallo ocra di una vecchia tonnara, il nero affumicato dei legni di mattanze lontane, la luce riflessa dalle trasparenze di un mare generoso... e poi la poseidonia ammassata nell'insenatura, i ricci, le stelle marine, quelle vive e quelle essiccate al sole forte... e da lontano, la moglie del custode di quel luogo incantato... ci cerca e ci chiama... ma non ce n'è bisogno, il profumo delle panelle appena fritte invade ogni spazio e già siamo pronti a mangiarne a più non posso...
talvolta sogno che la mia vita sia un sogno, dimodoché possa finalmente risvegliarmi esattamente lì, dove tutto profumava di tufo ed alghe essiccate!
Saluti D
 
Cara Lucia Ti scrivo dal paese del vento per dirTi che sento molto la Tua mancanza ... Ricordi Feffo? Ricordi le diete fatte prima di andare al mare e mettere il bikini nuovo della stagione estiva? E poi ... le sigarette fumate di nascosto, di giorno sui lettini della spiaggia, mentre indossavamo occhiali scuri per poter guardare e criticare i bagnanti-turisti ancora tutti bianchi ... e per scrutare i ragazzi che ci guardavano per indovinare la nostra età vera ... e per tentare di conoscerci ... Che bello che era ...
Babi.
 
@ TUTTI
Che belle parole che trovo qui
e quanta tristezza che se ne va'!

GRAZIE GRAZIE GRAZIE e ancora GRAZIE
delle cose che sentite, di quel che scrivete, di come vi raccontate.
Grazie

@ Dandapit
Non amo il ricordo, lo sai. Gli unici ricordi che conservo con piacere sono però legati al mare.
Ricordi di amicizie e di segreti sul bagnasciuga, di spruzzi e di tagli sotto il piede provocati dalle conchiglie appuntite. E penso che in fondo gli amici siano l'unica cosa che rimane nella vita.

@ Ady
Saperti Narciso per le mie parole mi fa davvero sorridere e provo, inspiegabilmente, una "puntina d'orgoglio" (come dice mia madre).
Dove sarà il mio futuro? Bella domanda! Qualcosa mi dice che un giorno sarò altrove, ma non saprei dirti né dove né quando.
Ti abbraccio

@ VIP
ho cercato il tuo commento e ho trovato le mie parole frullate, mescolate, ribaltate, ricollocate. Il risultato è qualcosa di surreale collocabile nella realtà. Quasi una magia o un barbatrucco.
a presto


@ spiderfedix
penso di non essere scappata dal mare. Penso di averlo portato con me. E forse non è l'eterna insoddisfazione o la ricerca di altro. Forse era solo lui che mi ha chiesto di portarlo un pò in giro.
;-)
Tu che ne dici?

@ feowyn
la casa sulla scoglietta irlandese? Ci andrei solo in un unico caso...ma solo in quel caso lì. ;-)
 
in questo rumore



non importa

se non scrivo più

se cerco l'alba o un pò di calore

se mi rannicchio

in questa notte che si bagna nel mare

in questo rumore che fa l'amore quando muore
 
@ Carmen
leggendoti ricordo la scuola. Le mattine di maggio, quando era impossibile continuare a studiare. Quei primi pomeriggi di sole. E quei tuffi prima di rincasare.
Non è che mi stia venendo un pò di nostaglia?
Credo sia la giornata!
a presto
;-)


@ Alberto
Lucia o non Lucia?
Pare sia questo il problema.
Rocky sta risalendo la gradinata. Fra qualche giorno alzerà le braccia al cielo e griderà: Adrianaaaaaaaaaaa
E con questa riposta il mio delirio è totale.
Un abbraccio sognodaunavita

@
diego d'andrea
che bello rivederti! E con quali parole torni a trovarmi...
Il tuo mare è forse più a sud del mio e leggendoti mi pare di vederlo. Sento anche l'odore delle panelle fritte. Ne vedo i colori.
Se la tua vita è un sogno, non sarò io a svegliarti.
A presto

@ Babi
ricordo! ricordo! E' l'unica cosa che voglio ricordare. Ricordo la prima volta che ti vidi su quella spiaggia. Bionda, abbronzata. Sembravi la mia Barbie appena riposta. Sì, avevo poco più di sedici anni e in testa tutti quei sogni che non ho ancora realizzato.
un bacione e salutami il paese del vento
PS Anche tu mi manchi, per fortuna che c'è skype
;-)
 
leggendo i tuoi post mi sta venendo voglia di comprare il tuo libro, anche perchè ho trovato una recensione , non ricordo di chi e in che blog, che ne parla molto bene e mi ha incuriosito.
Inoltre è un piacere avere visite nel mio blog da persone che scrivono e pensano come te.
Non è un modo di ruffianare, termine romagnolo che tu conosci sicuramente.
 
chissà quale caso ;) in questo periodo di confusione totale su quello che voglio fare da grande la mia ideale casetta sulla scogliere irlandese è l'unico rifugio che mi rimane
 
Che grossa fregatura il mare!
Ci sono nata e me lo sento scorrere nelle vene. E quanto mi è mancato nella Milano grigia che pure ho amato, nella Parma snob che ha cullato i miei anni di rivoluzione e cambiamento. Ho bisogno di nutrirmi di sale, anche senza sole. Non è l'estate che mi fa amare il mare, anzi penso sia il contrario: il mare allegerisce perfino le superficialità che l'estate mette in mostra.
Appena ne ho avuto la possibilità l'ho stretta al petto e ho avuto la fortuna di vivere tre anni di fronte al Golfo dei Poeti in Liguria, attendendo al risveglio "la fata morgana" e, adesso, a Pescara, con il mare a cento metri da casa mia. E' mio quel sasso sotto al trabocco turchese. Non lo sa nessuno, ma quel sasso nasconde un piccolo segreto: un piccolo mare al suo interno e vite che non sono mai esiste.
Eh sì, grossa fregatura il mare.

Un abbraccio.
Ps (O.T.): a quanto un tuo racconto su Parole per sé?
 
Mi faccio la stessa domanda da un discreto numero di anni, ma ahimè... neppure io trovo risposta. Poi arriva l'estate, arriva la gente, la baraonda di musiche, traffico, aperitivi all'aperto, serate in infradito seduti al bar, sgabelli che si allungano verso i vassoi dei salatini, Caipiroske che gocciolano condensa, l'odore salmastro veicolato dal vento, la sabbia fra le dita, la notte fonda che è sempre giorno...

Un saluto da un angolino a est :-)
 
beh, la spiegazione che mi dai è sicuramente più affascinante di quel che pensavo io...ne terrò conto d'ora in poi!
 
@ Polix
Grazie, anche per il "ruffianare". Non lo sentivo da tempo.
:-)

@ galadriel
questa casetta sulla scogliera irlandese comincia a farmi gola davvero.
Benvenuta

@ Assu
Il mare una fregatura?
Forse sì.
Tu mi ricordi una canzone di Pino Daniele. Non saprei dirti il perché...

"Chi tene 'o mare
s'accorge 'e tutto chello che
succede
po' sta luntano
e te fa' senti comme coce
chi tene 'o mare 'o ssaje
porta 'na croce.
Chi tene 'o mare
cammina ca vocca salata
chi tene 'o mare
'o sape ca è fesso e cuntento
chi tene 'o mare 'o ssaje
nun tene niente.."

A presto, anche su "Parole per sé"
;-)
 
@ n-l
"la notte fonda che è sempre giorno..."
mi ricorda certe serate che finivano sulla spiaggia a cantare canzoni. Io, che non avevo il permesso di rimanere fuori la notte, raggiungevo gli amici all'alba. Li trovavo sui lettini a dormire infreddoliti. E qualche volta portavo la colazione.
Anche questo è accaduto nel paese del vento.
Mi affaccio alla finestra e sorrido a est.
a presto
;-)

@ spiderfedix
:-)

@ poeta anonimo
è forse una delle più belle che hai scritto. Forse perché la sento un pò mia. E come dice Adynaton, "mi ci rispecchio e mi compiaccio".
grazie per questi riflessi.
a presto
 
a chi lo dici...la tentazione di partire è davvero fortissima
 
resta da dire che la scelta tra la rivera romagnola e bologna è comunque un gran bel scegliere, avercene, di dilemmi così.
 
Ciao, volevo segnalarvi che l'iniziativa PRO BENITO ha portato ad un primo passo concreto. Guardatevi il video, scusate il disturbo e a presto.

Morgan
 
Quanto tempo come stai?
Sei proprio forte Lucia, leggo i tuoi post e mi catapulto nelle tue storie mi sembra quasi di vederti con gli occhialoni e il pareo....
Comunque sia ti capisco benissimo, a me hanno sempre detto "beato te che vivi in montagna"
Passa a trovarmi voglio un "giudizio" sui miei ultimi post!
Salut
 
non ho mai visto il mare



è dunque questo il mare?

quest'inganno che non ha mai fine
questo vuoto a perdere orizzonti

cosa piangi?

te lo compro lo zucchero filato
ho solo bisogno di cancellare due virgole ai lati.
 
@ bloggointestinale
;-)
benevenuto!

@ morgan
grazie. Il video è dolcissimo.
;-)
a presto

@ ganassa
sono passata a trovarti tempo fa e mi sono imbattuta in una "tensione" da commenti anonimi. Scrivi di calcio, fotografi massime esposte nelle vetrine, e nell'ultimo post
hai parlato di emozioni evocate dalla musica. Vedi che in fondo sono preparata? Ora passo a lasciarti le mie parole.
A presto
un abbraccio
 
@ poeta anonimo
stringi quel dono che hai e scrivi, scrivi, scrivi, scrivi, scrivi.
Sembri nato per fare questo.
Grazie
 
In effetti è vero, e mentre scrivevo avevo nel cuore proprio quella canzone. Quanto è vero!
Chi tiene il mare tiene tutto e non tiene niente. Anche se Pino Daniele si riferiva a ben altri problemi legati al mare di Napoli (e al suo porto).

a presto.
 
@ Assu
Incredibile! Era come se l'avessi sentita.

A presto
 
Cara Lucia,
la freddezza è una peculiarità che non posso riconoscere a un cuore caldo, generoso e romagnolo come il tuo... :-/

Ho esaurito un credito!
Ho esaurito il credito?

Un abbraccio salviamoci :-)
 
@ Alberto
La freddezza non mi appartiene. Pensai alla batteria scarica e inviai sms di saluti.
La romagna è sempre pronta a dividere un bicchier di vino.

un abbraccio cincin
 
non mi prendere per un noioso o maniaco ma veramente..devo leggerti poco per volta perchè rischio sempre di andare in apnea..poi non te lo dirò più prometto ma mi lascia senza fiato come scrivi..sai creare immagini che adoro,tutte quelle che ho letto finora e che ,naturalmente non saprei descrivere come te,ma che mi sembra di vederle con i miei occhi.particolri o paragoni che sento miei..poi usi poche parole ma che creano un film nella mente.. bellissimo..complimenti sicuramente banali i miei, ma sentiti.
 
@ panzabiker
il complimento non è mai banale. Il complimento è complimento.
Grazie ancora.
Ho scritto un nuovo post. L'hai già letto?
a presto
 
Io ci sono nato...
Forse per questo lo amo e lo rispetto; mi attira e mi spaventa...
Forse per questo nel mio anno più duro ho scelto di stargli lontano... proprio per questo ho deciso che presto ci ritornerò!!!
 
@ cilions
il timore del mare l'ho imparato da un marinaio. Mi portava al largo e mi diceva: "più lo temi e più di fa divertire!"
a presto
 
ciao ! sì l'ho letto..non l'ho commentato per non essere ripetitivo.. "erano gli anni della sabbia nelle pagine di un libro d'esame."tanto per citarne una.. ma da dove le tiri fuori????non è facile lasciarmi senza parole...!!buon proseguimento di settimana!!!!
 
@ panzabiker
a differenza di quel che sostieni, mi sembri tutt'altro che senza parole. Ma continua, ti prego. Amo questo tipo di "silenzio".
;-)
a presto
PS Oggi, 4 aprile, è il mio compleanno.
 
ma giura!!se devo essere sincero l'avevo immaginato...infatti ero tentato di fare due conti per capire.. poi milioni di impegni mi han rubato il pensiero.in effetti senza parole non è la frase giusta.. allora è meglio dire a bocca aperta con il mento che sbatte forte sulla scrivania..cacchio! avessi seguito l'istinto magari ti avrei lasciato io a bocca aperta facendoti gli auguri .. ma poi mi son detto" ma poi questa pensa che sei davvero un maniaco che ti fai anche tutti i conticini,o che la pedìni.."come regalo mi piacerebbe restituirti almeno un pò dell'emozione che mi dai leggendoti,ma non ne sarei capace .ti posso dare un abbraccio con tutta la forza e la simpatia che riesco.. e un campo di margherite che si perde all'orizzonte . tanti auguri sinceri!!
p.s.ti ammiro,un pò ti invidio^.^ ora faccio il bello e vado sul primo post a farti gli auguri!!hi hi hi hi
un abbraccio ancora!!!
 
@ panzabiker
grazie per il campo di margherite. Ci ho passeggiato per tutto il pomeriggio e ne ho raccolte un pò. Qualcuna l'ho regalata, altre le ho tenute per me. Sono parte di quell'emozione che mi hai restituito.
:-)
buona serata
 
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