sabato, settembre 23, 2006

 

Le band si sciolgono


Il lavoro con gli artisti può sembrare affascinante. Organizzare concerti, mostre e spettacoli teatrali fa pensare a qualcosa di alternativo alla routine da ufficio, ma spesso mi chiedo perché non sono entrata in banca. Mio fratello sospetta con non sia riuscita a spingere il bottone giusto per superare il filtro della sicurezza. Mia madre pensa invece che la banca sia adatta solo per quelle che amano il tailleur. Mio padre non si è mai fatto un’idea in merito. Ed eccomi qui, a lavorare con gli artisti. Dico sempre “Seppellitemi insieme all’ultimo artista, perché inutile sarebbe la mia vita senza di loro!” ma sono convinta che sarà questa loro vicinanza a seppellirmi, prima o poi. Ho accompagnato la voce, chitarra e tromba di una band bolognese, sciolta di recente, a ritirare dalla sala prove un vecchio amplificatore che stava lì dai tempi del liceo. E mentre lo guardavo caricare in macchina quella specie di cassa nera pieni di pomelli e pomellini mi sono chiesta cos’è che fa di un uomo un’artista. In risposta sono venute le parole di Jimmy Villotti pronunciate due sere fa in osteria a proposito di chitarre Fender e amplificatori Marshall: “Tu non sei un chitarrista! – ha detto con un amico - Cosa puoi saperne di un discorso con una valvola?” E ha ragione! Chi meglio di me può capirlo. Io non parlerei mai con una valvola. Semmai ci proverei con un comodino del Settecento, con la punta secca di un pennello. Spesso parlo con Word quando, senza consultarmi, sostituisce i termini con parole sue. Questo sono gli artisti: pazzi in libertà alla ricerca di nuovi interlocutori. Ed è questo il motivo per cui le band si sciolgono: per permettere ai veri artisti di parlare con le valvole.


Comments:
Ci stavamo per incrociare, dovevo venire anche io in osteria per salutare Rossella (la cantante di Jimmy)
Piccola Bologna, vero?
A volte non serve nemmeno un binocolo :-D
 
anch'io ho sempre pensato che l'antromorfismo fosse una cosa decentissima, un allargamento di privilegi e capacita'
 
Caro Max,
eri davanti all'oratorio dei Filippini? Credo di avere visto il tuo occhio sinistro.

Lucia
 
Molto meglio di un lavoro in banca o di un'attività "normale". Ricevi ossigeno al cervello in continuazione e godi di una libertà senza eguali. Sei una privilegiata, circondata da idee, colori, informalità e inventiva continua. Posso "invidiarti"? Con tanto di virgolette e smile? :-) :-)
Grazie per la visita.
Frank57
 
@Lucia: sì c'era il mio occhio sinistro, assieme a quello destro ;-)

PS: stasera sto organizzando il gruppo "spettrale" per venire al Bibò ad ascoltare il Gianni Daga trio

http://chavi.splinder.com/post/9358653
 
...e bravo Max. Una serata davvero spettrale!
 
Innanzitutto grazie per essere passata dal mio mondo...
Per quanto riguarda gli mp3 dimmi prima di che genere ti occupi... per poterti dare quello (tra classica, jazz, big band, combo) di cui hai bisogno;)

se vuoi puoi scrivermi a: francesco_cilione@tin.it

intanto se ti va visita questo sito: http://trumpetbuzzquartet.blogspot.com lì c'è un video...

NB: Complimenti per il blog... ovviamente ritieniti linkata;)
 
leggere l'intero blog, pretty good
 
La ringrazio per Blog intiresny
 
leggere l'intero blog, pretty good
 
molto intiresno, grazie
 
quello che stavo cercando, grazie
 
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