martedì, ottobre 23, 2007
Io scriverò, se vuoi perché cerco un mondo diverso

Il mattino è la giusta chiave per aprire la giornata, mi sono ripetuta appena sveglia spruzzando acqua fredda sul viso. E svelare la serratura così di buonora può scansare l’ignavia del giorno qualunque.
L’autunno scalda la sua voce frizzantina in assonnati gorgheggi che riecheggiano sotto i portici e io aspetto l’autobus con le mani in tasca e la tranquillità di chi sa che prima o poi lo vedrà arrivare. L’odore dei banchi di scuola si mescola all’aroma del caffè d’importazione. La brezza che mi solleva il bavero del trench mi fa sentire come il quotidiano della città sfogliato di fretta davanti a un latte macchiato, mentre il chiacchiericcio di due donne senza età sovrasta il rombo di motori a scoppio che sporcano le strade un tempo battute dalle carrozze di signori in abiti eleganti.
Amo questa città perché ci vivono gli artisti, pensavo quando, studentessa in jeans, correvo a lezione con una vecchia legnano da uomo che sapeva di cantina. Oggi la amo perché il rosso della sua pietra suggerisce storie da raccontare.
E’ agli scritti che penso quando aspetto qualcosa o qualcuno.
I pensieri varcano nuove frontiere e l’immaginazione imbastisce fatti mai accaduti con l’abilità del menzognero impegnato a nascondere le sue vere intenzioni.
I personaggi possono nascere ovunque, mi ripeto. Sotto i cappelli dei passanti, lungo i marciapiedi imbrattati di escrementi di cane e cicche spente, in due occhi chiari che si specchiano nella vetrina di un negozio di strumenti musicali.
Sfilo una penna dalla borsa e abbozzo un paio di frasi suggerite dal mio umore al risveglio.
Non mi domando mai perché scrivo. Lo faccio e basta.
L’autobus non si vede ancora mentre mi raggiunge la telefonata di Giuseppe Merico, scrittore salentino conosciuto in rete una mattina d’agosto, quando il mio universo prometteva parole criptate che ancora non riuscivo a decifrare. La sua è una voce che sa di tabacco e sughero da ornamenti, penso.
“C’è un pipistrello” dice. “Lo vedo, l’hanno imprigionato nella loggia di Palazzo Bentivoglio.”
Queste sparate le conosco. Devo ignorare il suo trip o finirò per vedere le ali trasparenti volteggiare su di me.
“Spaghetti alle vongole e paganelli fritti, che te ne pare del pranzo di oggi?” propongo io.
“Il pipistrello non può uscire, rimango qui con lui. E poi cosa sono sti paganelli?” continua.
Potrei raggiungerlo al Palazzo e vedere che il pipistrello non c’è, ma non voglio seguire le fantasie mattutine di un cervello del sud che sa scrivere meglio di me.
Insisto per il pranzo. Da casa sua potremmo sentire lo scorrere del fiume e vedere il giardino di alberi da frutto che inverdisce il castello con vetrate e finestrelle a bifora.
“Passiamo dal mercato del pesce!” continuo.
“Prima devo sistemare la faccenda del pipistrello” ribadisce lui.
Quando Giuseppe si mette in testa qualcosa, le intenzioni si aggrappano ai suoi capelli rasta e lì si attorcigliano ineluttabilmente finché una vecchia donna africana non prova a pettinarlo con la fermezza di una madre che lo vorrebbe in abito da sera.
“Lascia stare il pipistrello!” suggerisco. “Ti preparo un bel pranzetto.”
“La domenica non riesco a scrivere” mi rivela. “C’è una donna che spazza il cortile e non riesco a scrivere” spiega.
“Ma oggi è lunedì” preciso io.
“Già!” replica lui soddisfatto. “Noi siamo tipi infrasettimanali.”
E già non sento più la sua cadenza.
Lo vedo camminare fra la folla di un inizio settimana con le sue parole scritte su un tovagliolino bianco. Lui non si domanda mai perché scrive. Lo fa e basta.
Il sole si fa largo fra i palazzi che fiancheggiano la via. In fondo alla strada vedo sbucare l’autobus.
Etichette: amici
Saluti,
Giuseppe.
Ciao Lucia, non ho saputo evitare la battuta, sai che son fatto così ;)
il mercato del pesce....
quanto mi piace girar per mercati, mi è venuta in mente la boqueria di barcellona, mi ci sono persa dentro, o il nuovo mercato di piazza vittorio con tutte quelle bancarelle di spezie:...
Quanti ne ho pescati da piccola al mare con lo zio!
Un bacio dada.
fadiesis :)
saluta i pipistrelli. Presto smetteranno di volare e forse ti sentirai anche un pò solo.
:-)
@ spiderfedix
scirvere un libro?
un romanzo? C'è un solo modo per farlo: barricarsi in casa!
@ baol
ora vengo a leggerti. Vediamo se mi fai alzare gli occhi al cielo.
Smack
@ zefirina
grazie cara.
Al mercato del pesce ci ho passato l'intera mattinata. Ho pensato anche a te.
a presto
un abbraccio sa-di-caffè
Ady
la prossima volta mi propongo per il pranzo
Un abbraccio FanClub :-)
dolcissimo,
dalla penna al pennello il passo è breve.
"Truccare" la realtà con ombretti colorati e matite può esaltare lo sguardo di chi, diversamente, si perderebbe nel nulla.
"...e qualcosa rimane fra le pagine chiare e le pagine scure" cantava qualcuno. Ed è giusto che quel "qualcosa" rimanga davvero.
un abbraccio tavolozza
Anch'io ho pescato paganelli sul pontile, con una vecchia canna senza mulinello.
Ti bacio dada.
PS
credo di avere riso un pò troppo guardando le immagini che mi hai inviato
:-D
@ baol
quando vuoi!
Le storie di Charlie continuano...
baci
@ krepa
anche tu amante dei paganelli fritti?
;-)
@ Alberto
L'autobus l'ho preso al volo, come spero sempre di fare con l'ultimo treno che prima o poi passerà anche di qui.
Un abbraccio salad'attesa
Voglio dire: io NON potrei mai NON chiedermi perché scrivo - ma, infatti, non scrivo come/quello/perché scrivi tu.
che piacere ritrovarti qui.
Quanta "strada" che percorri per venirmi a trovare!
:-)
Grazie.
@ baol
studiamo un modo per piazzarle ste quindici righe.
dai dai
su su
Ci accomuna Bologna, dove sono nata e dove ho vissuto molti anni della mia vita.
TI LINKO, ti dispiace?
Complimenti e a presto!
Benvenuta!!!
Grazie della tua visita. La "Bologna" che racconto ti aspetta ancora.
a presto
ps
ricambio il link così non ci perdiamo di vista
Un abbraccio
Varranno bene un pipistrello, mi dico io... salvo che non si trattasse di un vampiro... in quel caso non c'è storia!
Cacio D
P.S.
ma quanto sei brava? :-)
"E’ agli scritti che penso quando aspetto qualcosa o qualcuno.
I pensieri varcano nuove frontiere e l’immaginazione imbastisce fatti mai accaduti con l’abilità del menzognero impegnato a nascondere le sue vere intenzioni."
Quando imbastisco discorsi interiori, è allo scritto che penso, quelle parole silenziose che sanno avvolgere in un ascolto per chi è disposto a lasciarsi andare...
E ancora: l'immaginazione disegna fatti come si vorrebbe accadessero, a volte sì, con un fare menzognero impegnato a nascondere le vere intenzioni... A volte con lungimiranza, ottimismo e creatività! ^__^
Dolce e soft l'averti fatto compagnia mentre attendevi l'autobus alla fermata! ;o)
bacibaci :-**
passa, passa.
Mi manchi sai?
Sei sparito dalla rete in tutta fretta. Fuggito! Da cosa?
Ti abbraccio dalla città delle biciclette che vanno al ristorante macrobiotico. :-)
@ freespiritman
Grazie davvero.
Sorrisi fra l'imbarazzo del vento che alza la sottana e la gioia di una corsa in bicicletta.
@ diego d'andrea
vampiri? Mammamia! A Bologna ce ne sono tanti. :-D
PS
qui ci stanno un grazie e un bacio
Spero che dopo aver visitato il mio anche tu mi conceda la possibilità di essere tra i tuoi link.
A presto
Daniele
Qualche giorno fa, esattamente il giorno del mio compleanno, sono stata al concerto di Lucio Dalla e ti ho pensato. Dai titoli dei tuoi post e dalle citazioni che fai intuisco che ti piace molto.
Ha cantato una canzone che aveva scritto per il lunedì, che per lui (come per molti) è il giorno peggiore della settimana.
Per me è il migliore. Per tantissimo tempo ho detestato la domenica: percepivo il vuoto, mi sentivo persa. Da poco tempo non è più così, però rimango sempre del club di quelli che odiano la domenica e amano il lunedì. Penso che andrò a leggere il blog del tuo amico che "sa scrivere meglio di te".
Un abbraccio Lucia, aspettavo questo nuovo post :-)
Oggi arrivo a scrivere ovunque. Anche in piedi, dentro il vagone affollato di una metropolitana. Seduta su una panchina in un centro commerciale, dopo aver staccato da un lavoro che detesto ma di cui ho bisogno per arrotondare.
La scrittura è finalmente diventata una fedele compagna di vita. Con cui a volte vado d'accordo, altre discuto. Che mai mi lascia indifferente.
spulcia, spulcia. Dallo spulciare nascono le cose migliori.
A presto
@ Dandapit
Lungimiranza? Perché no?! Mi piace pensare che lo sia.
La creatività è una certezza. Quella non manca mai. Aggiungerei anche una buona dose di follia autunnale.
Ti accerezzo i capelli, carissima. Vedo che sono lucidi e profumati e lo sai, io non so resistere.
:-D
@ rockpoeta
Benvenuto!
Grazie e a presto
:-)
...donna avvisata...
ti ricordi?
quando ciò che potevamo mangiare
ci stava tutto in una tasca
e gli sguardi
come avanzi di pioggia
colavano dai rami bassi
sui nostri visi
e la nostra
non era ancora una storia
ma solo amore
*
Mi piace scoprirla tramite quelli che la conoscono.
Un saluto
Purtroppo, l'arte dello scrivere e, soprattutto, di dire e dare qualcosa ai lettori non è da tutti.
Io infatti considero marziani quelli che scrivono, che dipingono, che fanno musica perché sono negato.
Pensare che gli arabi dicono che un essere umano per realizzarsi completamente deve fare un figlio, costruire una casa e scrivere un libro...
Voglio iniziare la settimana bene, quindi ti leggerò domani! ;-)
Ti lascio solo un bacio e...
...Un abbraccio amicale :-)
assu
Molto bello il racconto. Mi hai fatto tornare la voglia di rimettermi a scrivere...
grazie
un abbraccio
Lucio Dalla è stato uno dei miei grandi amori alla radio. Custodisco gelosamente i suoi testi fra il ricordo di quando portavo i capelli corti e una vecchia bicicletta rosa col cestino.
Ti abbraccio forte
ps
sei passata a trovare Giuseppe?
Guardati la sua foto sull'autobus inglese. ;-)
@ museum
La scrittura, la tua fedele compagna...
mi piace pensarlo, anche se "fedele" fino in fondo non lo è neppure lei.
;-)
@ krepa
I paganelli sono pesci di piccola taglia con teste molto pronunciate. Sono buonizzzzimi.
:-)
...uomo salvato
@ poeta anonimo
Eccoti qua.
Una poesia per ogni stagione del cuore. Ma come fai?
Se è vero che io faccio l'amore con le parole, come qualcuno un giorno mi scrisse, tu le rendi gravide, le fai germogliare.
Grazie per aver scelto questa...
;-)
Scopro Bologna ogni giorno. Non vedo l'ora di toglierle l'ultimo velo.
Benvenuta, a presto
:-)
@ baol
pensa pensa
proponi proponi
:-)
ho ri-costruito una casa e restaurato i mobili che vi ho messo dentro, ho scritto un libro...
vuoi dire che mi manca solo il figlio per essere felice???
@ alberto
non avevi voglia di leggermi neanche ieri?
un abbraccio lollypop
@ assu
grazie per la citazione cara...
Fraintesa? "A volte succede, tutto normale" come canta Mario Lavezzi.
un abbraccio
ps
passo da te :-D
ciao bella Violante
i paganelli sono pesci di piccola taglia con grandi teste per pensare. Da noi, al paese del vento, allo scaltro si dice così: "sei tutta testa come i paganelli". :-D
un abbraccio
@ krepa
allora puoi dirlo che sono buoni!
;-)
"Il nome – secondo la leggenda – gli deriverebbe dal fatto che messosi Sant’Antonio da Padova, fra il 1221 e il 1223, a predicare ai pesci alle foci del Marecchia (poiché gli uomini
non lo ascoltavano), questo ghiozzo fu l’unico pesce che non volle ascoltare il santo."
Ma quante cose imparo leggendoti!
:))
sei una GRANDE!!!
Io adoro chi sente il bisogno di andare a fondo. E' come godere di quelle piccole sfumature che stanno solo nell'occhio di chi vuole vedere.
Ti abbraccio forte
:-)
la forza
non sta nel grido
del vento che supplica i muri
ma nel perdono
della canna che si flette
PS: ER PAGANELLO NUN SE BBBATTEEEEE!!
;)
Che meraviglia!!!
La leggo e la rileggo e provo ogni volta la stessa emozione. Un senso di completezza, quasi di giustizia.
Grazie ancora una volta.
Ti abbraccio
@ bestès lone wolf
grazie a te per aver ululato da queste parti.
Nelle notti di nebbia e luna piena, anche il canto del lupo può tenere compagnia.
PS
Il paganello è sempre il paganello
:-D
è sempre un grosso piacere leggerti...per latro queste notti insonni sono accompganate dal terzo deisderio...tra le mie mani...
inutile complimentarmi perchè sai già che adoro come scrivi....
scrivere è una forma d'arte...
per alcuni a volte è solo sfogo...
per altri è fantasia...
non c'è una spiegazione forse..scrivere è solo ..scrivere...
bacino!!notte..
sigh....
prima ero nella lista dei tuoi link ed ora non ci sono piùùùù....
sooooooooooooooooooooooooooooooooob.....
sniff sniff....
:(
:-D
che piacere ritrovarti a leggere le mie parole. Un pò le scrivo anche per te.
Un abbraccio
@ napolino
"nostalgia dell'assenza"
Forse sì, ma anche "presenza" o meglio, "presenze", non trovi?
Un abbraccio, credimi è sempre un piacere leggerti.
Un bacio
Grazie per il tuo passaggio da queste parti. Adoro le partenze, hanno dentro l'aroma del migliore dei caffé.
Ti abbraccio
Ps
In Argentina ci sarà qualche internet-point...
;-)
benvenuta!
"le sensazioni giuste"
grazie davvero
a presto
@ isabel green
:-)
@ fabio
"Bologna è una vecchia signora dai fianchi un pò molli" cantava Guccini.
Ma io amo questa vecchia signora, la amo, e forse tu lo senti.
un abbraccio
"pesto ogni carta di cui sono fatto" mi fa pensare alla trasformazione. Quasi una rinascita a nuova vita.
E' un pò quel che sta accadendo a me.
Ti abbraccio
ps
meravigliosa, come sempre
@ diego d'andrea
sono assorbita dal ciclone Pupi Avati. Collaboro con la produzione per le riprese che girano qui a Bologna. :-D
Torno, torno. Pensavi di esserti liberato di me?
;-)
ti abbraccio
Senti, se ti capita di chiacchierare con Pupi digli che un tuo amico-blogger sostiene che "La seconda notte di nozze" sia un capolavoro mancato sul finale!
;-)
Baci & abbracci
D
perdona la mia assenza:
sto cercando di capire cosa sto facendo della mia vita, sempre che abbia ancora voglia di chiamarla così...
Ti seguo da lontano, ma ti seguo. ;-)
Un abbraccio everybreathyoutake :-)
Un saluto
Anahí
approposito siete ufficialmente invitati!!! In primavera prevedo una grigliata a 4!!! ;)
Alla seconda lettura si apprezza di più solo ciò che è artistico!
Complimenti, non smettere mai di scrivere, nemmeno se un giorno la carta e l'inchiostro finissero.
Un saluto
ciao, è bello risentirsi.
Non ho rimedi per il tuo computer rumoroso. Il mio funziona per miracolo.
;-)
a presto
@ diego d'andrea
Ho apprezzato "La seconda notte di nozze" direttamente sul set. Era il secondo film che mi vedeva collaborare con Avati. Il finale lo trovo dolce, in linea col suo stile, ma forse è poco incisivo. Deve essere questo ad averti lasciato quel senso di insoddisfazione...
Le riprese sono finite. Torno a respirare e a scrivere.
a presto
@ baol
grazie per la buona giornata. MI serve ogni giorno.
baci
a presto
bacioni
@ Alberto
Cosa fare della tua vita?
Credo basti "viverla". Giorno dopo giorno. Respirare, sorridere.
"E non lasciare andare un giorno per ritrovar te stesso" cantava qualcuno. Oggi è il mio consiglio.
Un abbraccio oralapioggiapauranonfa
che meraviglia! "Avevi una casetta piccolina in Canadà, con tante finestrelle e tanti fiori di lillà..."
Grazie per l'invito. Che onore!!!
Ti bacio
a presto
@ matteo de angelis
Ma guarda quante trombe!!!
Grazie a due mani, come dice Giuseppe. Grazie a cuore rosso, come dico io.
Finché il foglio si arrenderà alle mie parole, io continuerò a scrivere.
Ti abbraccio
ps
qualcosa mi dice che ci vedremo prestissimo
Se si, forse hai incontrato Marco Leonardi.
Io lo conosco piuttosto bene.
Bacio D
P.S.
e ben tornata alla scrittura, era ora :-)
Buon fine settimana :-*
Buon fine settimana anche a te e... buon vento.
senza bisogno di sedurre occhi
nè di comporre ossa
una poesia
nasce anche così
solo guardando il coraggio
di una casa a picco sul mare
Capito per caso sul tuo blog...
Spesso � meglio non chiedersi prch� si fanno "le cose"...meglio farle e basta!Soprattutto se le si sanno fare bene!E credo proprio sia il tuo caso!
Al mio rientro a Bologna cercher� il tuo libro!
Ciao!:)
Comunque, credo sia comprensibile il commento!
Ciao di nuovo!!!
ciao!
No, non ho collaborato durante le riprese dei cavalieri che fecero l'impresa. Credo non ci siano momenti bolognesi. Ricordo male?
Una latitante Lucia
:-)
@ sergio
grazie. Una buona giornata anche a te. A presto
@ N_L
guarda bene in fondo al viale. Credo che l'autobus prima o poi arrivi per tutti. Compra il biglietto per una corsa di sola andata e preparati a salire.
un abbraccio
a presto
@ poeta anonimo
"il coraggio
di una casa a picco sul mare", è già poesia. Qui la poesia nasce con te.
Grazie grazie grazie
Non c'è regalo più bello!
benvenuta!
Grazie per queste parole. Sono già passata ad ascoltare la tua musica. :-)
a presto
stamattina mi sono svegliato col profumo dei tuoi capelli nei bachi del mio cervello e mi sono ricordato di un post che non avevo ancora commentato adeguatamente e che tu, fortunatamente, non hai ancora cambiato.
Allora non aggiungo altro, perché leggerti è un piacere risibile paragonato all'emozione dei tuoi sorrisi. ;-)
Un abbraccio amicale :-)
P. S. A Baglioni, in questo periodo preferisco Sergio Cammeriere... :-D
ora che ho finito di studiare ho più tempo per vagare in cerca di stimoli in rete...son venuta qui sapendo che avrei trovato qualcosa di bello da leggere e infatti, ma non solo, ho anche scoperto Giuseppe e a ruota la musica dei Transalento...
grazie di tutto! un saluto anche a Bologna, ho voglia di tornarci nella città dei miei studi (quelli veri!!), ogni tanto mi ci trovo in sogno tra suoi portici e le mura rosse.
un bacione e a presto
Ma vedo che anche tu è da un po' che latiti.
Beh.. poco importa. Prima o poi tornerai, no?
Quindi Buon Natale e tanti auguri per il 2008, Lucia... a te e a tutti i tuoi cari.
Sergio
un abbraccio-condorelli ;)
Ady
si fa piaga la crepa
nel silenzio vile
che precede ogni miracolo
tu, mangiato
dentro un corpo breve, stretto
che quasi non riconosco
mi fai un cenno
soffio un mezzo sorriso
sulla polvere posata nei tuoi occhi
recitando tre parole prive di senso
ciao come stai
poi la mia bocca
sotto il pelo dell'acqua
vede la tua chiglia ripartire
senza le astuzie di una rotta
so, perchè ora
mi chiedo dove sarò domani
divago scorciatoie verso una croce
issata sul petto del muro
è un bivacco nel buio
il coro della pioggia che riprende
...
io la tua città l'amo persino senza averla mai vista...
torna presto :-)
Sergio
ogni tuo post mi fa venir voglia di lasciare tutto e farmi adottare dalla tua città...Grazie mi fai sognare immagini stupende! Come contaccambiare??? Beh, tanti auguri di buon anno un abbraccio
Sono venuto a dare un'occhiata ai commenti per capire il perchè. Vedo che c'è un vecchio commento anonimo firmato K, al quale hai risposto. Però non l'ho scritto io ma un altro K.
Io sto bene, tra alti e bassi, scrivo molto meno ma ho ripreso a disegnare, anche se per pochissimi intimi. Il 2007 è stato soprattutto l'anno in cui ho preso coscienza dei miei limiti umani. Il 2008 potrebbe essere un buon anno per lavorarci sopra.
Sparata sta cazzata, ti saluto, ti faccio gli auguri e prometto di tornare da queste parti, in punta di piedi.
Ciao.
Cristian (fu K).
Tornaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa...
:-D
Un abbraccio LuciaForPresident :-)
Guarda che non riusciamo mica a germogliare, eh. Fatti due conti!
Con affetto
le spighe di grano
:D
Sappiamo tutti che sei una donna generosa e socievole. ;-)
Un abbraccio annoNuovo :-)
mi sveglio nel lamento
per i giorni di poco vento
ma così è la vita
di chi rimpiange i temporali
nato postumo
forse nemmeno
rimango imbalsamato
al vetro invalicabile
di un silenzio nervoso
il cane con tre zampe
mi fissa poi riprende
a litigare con la strada
porto i segni
del tempo che frusta
lasciando tacche sulle braccia
e tu che non sapevi
che non hai mai saputo
delle cose che fa la neve per non morire
delle cose che ho fatto io
per sentirne il sapore sulla punta della lingua
Ho proprio voglia di rileggerti! E sappi che l'unica giustificazione plausibile che posso accordarti è che tu stia scrivendo un "quarto desiderio", perché il terzo mi è piaciuto tantissimo!
Un abbraccio s.o.s.
Ady
un leccio
un pino
un faggio
un volo
che volare è impossibile
per chi non ha pianto un uomo
ma tu avrai il coraggio
di lasciarmi andare?
mi scrollo l'acqua di dosso
prima di entrare nel tuo corpo da accudire
acclamo il diritto della fuga
o almeno della resurrezione
lancio un osso da un cavalcavia
sono un cielo che abbaia
dietro un manicomio di nuvole
Un abbraccio nostalgico :-)
Non posso tenerti nelle classifiche tutto da solo!!! :-D
Un abbraccio tornatornatornatorna... :-)
Ti voglio tanto bene dada.
L.
non lasciarci soli.
Non darci questa sola,
almeno un altro post solo... :-D
Un abbraccio solu :-)
TORNAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA...
cado, dai tuoi occhi
ancora una volta
come cenere
ho accanto, nascosta
la maggioranza dell'iceberg
il gesto che mi manca
si, lo ammetto
qualche volta ci ho pensato
come si pensa alla morte
credendo di non esistere
sono io lo scheletro
rinchiuso nel mio armadio
cado, dai tuoi occhi
ancora una volta
come cenere
ho accanto, nascosta
la maggioranza dell'iceberg
il gesto che mi manca
si, lo ammetto
qualche volta ci ho pensato
come si pensa alla morte
credendo di non esistere
sono io lo scheletro
rinchiuso nel mio armadio
Ci manchi, Lucia: torna a scrivereeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
;-)
Un abbraccio inAstinenza :-)
:-D
Un abbraccio urlante :-)
...ma dove sei?
E' la vita
e non la leggenda d'ogni espressione
che si spezza senza la franchigia dei giorni
si diùrna così
aprendosi ai margini
e ci si incammina incauti
nel profumo fertile del nuovo viaggio
nessuna casualità
accenno, sguardo, fiato
non sono io il perdente
che si cava le parole dalla bocca
perchè non c'è nessun altro
da convincere o da conquistare
ognuno è poeta, se ci crede
se cerca il porto dissepolto
Sta ancora risuonando nella mia stanza...
Un abbraccio!
sono io uno
di quelli restati
nel cortile dell'infanzia
pedalo
con la punta dei piedi all'infuori
spostando tutti i mobili
fischio nella stazione della sera
dandomi pacche sulla spalla
sotterro un seme di luce
nella notte ancòra
nel colmo del giorno
s'alzò il tuo vento
tra seni di sabbia
bufere di peccati
pietra, mi frantumai
di luce
Dai, Lucia, mi manca leggerti.
Mi manchi.
Un abbraccio punto :-)
:-(
Un abbraccio InAstinenza :-)
in una notte di cuore
è normale parlare
con il frigorifero
vuoto della mia libertà
lo guardo, aperto,
non sa di prezzo da pagare
tutto quel nudo annodato
ai ripiani che mi vengono incontro
è solo la libertà
di scegliere con chi stare
cosa fare
dopo il tramonto che digiuna la sera
libertà di scegliere quel tramonto
quella notte e quell'alba
di camminare sul molo
con te sottobraccio
che probabilmente penserai
perchè hai scelto me
ed io
che penso all'ultima spiaggia
e mi fermo,
segnando con un dito verso il mare
a parte che son rimasta affascinata dal tuo blog e dal contenuto..
ho scoperto che molti amici "miei" di blog lo sono anche tuoi...
ma ho notato però che non scrivi da tanto tempo e questo non va bene: riprendi a scrivere, ti prego...per questo poco che ho letto, ho quasi dimenticato, per un attimo, il motivo per cui sono venuta qui!... ;)
ciao Lucia ...
grazie ancora e...riprendi a scrivere! ;)
in bocca al lupo...
;)
MARGY
Dai un segno di vita, almeno.
Chessò? Rispondi a qualche commento, NON FARCI PREOCCUPARE!!!!!!! ;-)
mumble...
Devo venire a prenderti a Bologna, guarda che io ci vengo anche a piediiiiiiiiiiiiiiiii... ;-)
Su, torna a scivere.
Un abbraccio Cocciante :-)
Alberturo te salutat! :-D
(ormai la tua assenza mi sta facendo sclerare... - ndr)
:-/
Un abbraccio c'hoProvato :-)
disegno profili
a leggere colline
risalgo cime più lontane
insicuri tramonti
sono vento
nelle tue mani
Almeno rispondi a questo, su.
Un abbraccio dubbioso :-)
LUCIA, per favore, dacci un segno della tua presenza e della tua beltade. ;-)
Un abbraccio metadone :-)
ogni cosa
vive tra due punti
da qui a li
anche io ci sono
a capo chino e
conto con i passi
il ritiro del mare
la sera scende
come un seno maturo
non ho più voglia
di decidere per così tanti
vorrei chiudermi
in un monastero di silenzio
rimanere scapolo del mondo
guardare le cose
da dietro una tenda
e appeso ad una trave
passire come un grappolo
Tanto non mi arrendo all'idea che tu non scriva più (qui... - ndr)
Ti aspettiamo, su.
Un abbraccio testardo :-)
LUCIA, CHE HAI FATTO?!?!!?!?!??!?!?!
Non mi avrai mica tradito, vero?!?!?!!?!?!? :*
Un abbraccio sceneggiato :-)
frùscia
la puntina
sul solco della mano
legge il mio passato
come una zingara pentita
bussa al futuro sulla carta
quasi quarantotto giri
intorno all'eroe per caso
e quel nome che rigira tra le dita
poi la mia mano si addormenta
come l'ascensore al piano sobbalza
si aprono le porte
una carezza si estingue
un ronzio scompare
Ady
della mia casa
ricordo la cucina
la stufa economica
anche di legna
il frigorifero
nell'angolo come un tempio
dentro poche cose da osannare
la credenza
dove di lato segnavo
la mia altezza con la matita
e quel lavandino grigio
di qualcosa fatto
come la piana accanto
dove si appoggiavano le stoviglie
e i pensieri da lavare
la tavola
con il sopra in marmo
le sedie di legno legno
il lampadario
non lo ricordo
forse perchè non c'era
anche la televisione
arrivò più tardi
come un figlio desiderato tanto
poi ricordo un segnale
un fischio
venire dal di fuori
un amico
dei miei fratelli grandi
non c'era ancora il cellulare
Leggere e leggere
avevano lo stesso peso,
lo stesso accento.
Il cuore batteva
senza una presenza.
Solo una pagina e l'immagine di un sorriso.
Fugace.
Senza un motivo,
vero.
Era sera.
E tu c'eri,
perché c'erano le tue parole.
E l'essenza del tuo essere viva.
;-)
mi arriva
come una voce di paese
una vertigine
si è alzata senza vento
tra le anche dei nuovi palazzi
è l'ombra che lascia una parola
nella scia ingiusta del sogno
quando ti chiamano ma resti
come un muro dietro a un quadro
per cercare nella cenere
La primavera entra in punta di piedi.
Comincio a pensare che tu sia andata in letargo... non è che sei una marmotta? :)
un abbraccio stana-marmotte :D
Ady
Anziché limitarti a una lirica estemporanea... ;-)
...un bel post nuovo e qualche news per gli amici.
Su, su...
Un abbraccio fremente :-)
...Così puoi fare GOL in questo post con il 200esimo commento, ok? ;-)
Un abbraccio rifinitore :-)
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