domenica, settembre 09, 2007

 

FOTOGRAFIE


Cominciai a fotografare nell’estate dei miei sedici anni con una Minolta subacquea giallo girasole e la sorpresa di un’età che procurava turbamenti. I primi scatti azzardati, sullo sfondo di una spiaggia che sapeva di pizzette riscaldate e gelati all’amarena, ritraggono i visi di amici stagionali che il temporale di fine estate si portava via. Inquadrature casuali di sorrisi salati in quei preziosi primi attimi di libertà. Poi venne il tempo della Reflex, una Olympus del 1974 usata, compagna di viaggi nelle capitali europee e giovane amante smaniosa di ritratti e controluce. L’ho portata lungo i canali di Amsterdam, nelle fredde mattine di una Copenaghen ventosa, terra di vichinghi e di sfacciati occhi chiari. Mi ha seguita alle feste, fra bicchieri di carta e fette di torta lasciate a metà. Ha catturato i trilli di una tromba color argento suonata all’aperto e il chiaroscuro della tastiera di un pianoforte a mezza coda. E’ salita in montagna, scesa per le valli di un’estate che rifletteva nei laghi in compagnia di pescatori dall’alito che odorava di grappa bevuta alle quattro del mattino. Ha fermato le bizzarrie di un ragazzo che non ha più voce e quei pantaloni a zampa che mettevo in discoteca; campi di girasoli, passati amori e la pancia nuda e tesa della prima amica gravida.

Grazie alla fotografia ho conosciuto mia madre bambina, incontrato il volto intimidito di mia nonna in abito da sposa e scoperto la vecchia automobile a due posti che guidava mio padre quando ancora non avevo questa vita. Sulle immagini scattate ho desiderato e pianto. Sorriso e rivissuto. Alcune le ho incorniciate benché mosse, altre strappate anche se a fuoco giusto.

E’ notte. Sfoglio gli ultimi scatti di uno stravagante ritrovo in terra toscana. Davanti a me i volti familiari di un unico incontro.

Nella prima c’è un poeta. Il viso ossuto e aggraziato. Ha bei lineamenti e un cuore bambino. Nell'altra, un principe dai capelli rossi scruta pensante la collina di cacciatori in cerca di fagiani. Poi di nuovo il poeta, fuma e nasconde la stanchezza di una notte insonne. Qui, un fotografo con occhiali e barba curata cerca il suo scatto mentre una donna dagli occhi fatati abbozza un sorriso pensando di averlo già trovato. Nell’altra, i capelli di una giovinetta sembrano muoversi al vento. Qualcuno dall’accento romano lascia scivolare sul naso un paio di occhiali scuri. Qualcun altro dietro gli occhiali sembra nascondere un’improvvisa emicrania. Due uomini si guardano complici. Qui, ancora il poeta che tenta un tuffo in piscina. In quest’altra un ragazzo con la maglia verde sorride e non crede di essere fotogenico. Poi, il profilo sinuoso di una bimba che riflette nello sguardo vigile di due donne dal volto somigliante. E ancora il poeta che abbraccia una ragazza di quarant’anni e una panoramica del tramonto sulla distesa di ulivi.

Siamo tutti più belli quando sfuma la luce, penso. Le guardo e le riguardo. Una spirale di volti che si susseguono trattiene e imprigiona ogni mia fantasia e il silenzio della notte che sta passando si diluisce coi primi cenni di un’alba sonnecchiante e sorniona.

“Le fotografie possono raggiungere l’eternità attraverso il momento” diceva Cartier-Bresson, mentre catturava il minuto sbirciando dal mirino di una vecchia Leica. E forse è proprio questa eternità che sto cercando, ancora sveglia a quest’ora.

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Comments:
"I primi scatti azzardati... ritraggono i visi di amici stagionali che il temporale di fine estate si portava via." Questa frase descrive stupendamente il concetto che "tutto scorre" e se le fotografie possono raggiungere l’eternità attraverso il momento, le parole ne esaltano lo splendore donandone un'anima! Un post POTENTISSIMO :-))))) Ti abbraccio Carlo
 
e' incredibile il modo in cui riesci a raccontare le emozioni. emozioni che noi che c'eravamo conosciamo bene ma che nelle tue mani diventano storia di tutti, anche di chi non c'era.
e' questo che apprezzo di piu' in cio' che scrivi, la capacita' di rendere tutti partecipi dei piccoli miracoli che ogni tanto si verificano.
un abbraccio.

p.s. ma che invadente sto poeta!!
 
Momenti, eternità... secondo me in fondo si tratta della stessa cosa. La dimensione temporale è soggettiva, ed è questo il bello. La fotografia è un mezzo che, in mano a un fotografo sensibile, può catturare questa dimensione di momento eterno. L'eternità è sempre dentro di noi.

Per le tue parole, per la tua presenza e per il tuo sorriso ti siano rese grazie sempre e in ogni luogo.

Una ragazza di quarant'anni (e passa)

;)
 
@ Carlo
quando "tutto scorre" noi ci scorriamo dentro. All'estate segue un nuovo autunno anche se a guardarlo bene, oggi sembra avere tutti i colori della primavera.
Grazie
a presto
:-)



@ Henry
forse non sono io a raccontare l'emozione, ma l'emozione a raccontare me. Mi ritrovo nelle mie parole, nei gesti di quei momenti vissuti tutti insieme. E quel che vedo mi piace. Eccome se mi piace.
Ti abbraccio prima di camminare sulla spiaggia.
 
Cosa mi avevi promesso ieri sera? Non ricordi? Non si era parlato di "niente spiaggia"? ;)
Leggo le parole facendo zapping di pensieri, come cavalletta salto da una all'altra cercando un punto migliore da dove poterne osservare appieno la densità e il colore. Sono tutte così belle. Continuo a saltare..
I tuoi ricordi sono sempre così vividi e così puri. Da adolescente quale sei, mi viene da dire...
 
Intanto bentornata, mi mancava un po' leggere i tuoi bellissimi post. La bellezza che sta nelle parole si intravede anche nel fatto che hanno il potere di farmi sentire come se anche io fossi lì con voi.
 
@ artemisia
"la dimensione temporale è soggettiva", vero!
Così come è vero che le tue parole portano nuove emozioni e un senso di gratitudine per quel giorno in cui hai pensato di promuovere una stravaganza.
:-)
Ti abbraccio ragazza di quarant'anni, ti abbraccio ancora una volta.
 
Bentornata davvero...

Cliccavo spesso il link per vedere se finalmente avevi superato "Vacanze romane" (film che adoro, ma la cui foto cominciava a darmi sui nervi..).

Vedo, però, che l'attesa è stata adeguatamente premiata...

;)
 
Eccolaaaaa!!! :-D
Entro nel contenuto?

Naaaaaaaaaa...

E' così bello lasciarsi cullare dalle tue parole musicali,
dolce Mary Poppins di un mondo che esiste solo nel tuo splendido cuore e che ogni tanto ci concedi di dividere con te... Sei una meraviglia!

Un abbraccio supercalifragilisticespiralidoso :-)
 
Ecco cosa facevi alle 5.14 della mattina...
Forse a quell'ora scivolavo appena nel torbido e impastato mondo onirico che solo un buon sonnifero riesce a farci esplorare...
Chissà, magari in quel momento le foto dei nostri ricordi si sono incrociate un istante. Io raccoglievo monete, oggetti e strane immagini, mescolando giochi per GPS con ambienti strappati alla fantascenza roddenberryana, cercando probabilmente di dare un senso alla mia vita, raccogliendone frammenti ormai confusi dall'inconscio...

Un bacio :-*
 
Io posso ben dire di non avere foto che mi ritraggono per strada. Di tutte le cose di cui avrei fatto bene ad occuparmi della mia vita, l'unica che ho curato particolarmente è stata proprio il non farmi mai ritrarre in strada. Lo trovo insopportabile, detestabile, meglio il mal di stomaco o un intonaco scrostato. A dire il vero una volta mi fecero una foto davanti a un cinema che dà sul corso principale, avevo un bel caban blu di stone island, i capelli corti e un'insolita barbetta sul mento. sono riuscito a recuperare il negativo originale e a buttarlo nei rifiuti.

Io dico perché perder tempo con esposimetri e tarature del bianco quando ci si può infilare con photoshop in qualsiasi immagine di luogo lontano, come ci si infila il piagiama nel letto di un altro.

Cara Lucia ti abbraccio.
 
Sono passato alla digitale ormai.
E' grave?
 
la foto riesce a fermare un istante, bello o brutto che sia, e ti permette di poterlo rivivere quando e come vuoi...io non cestino mai le foto, anche quelle che sono uscite sfocate o male, sono cmq ricordi...
 
skiopone e gatto silver, mica per fare polemica, analogica o digitale, che differenza fa (dal punto di vista della memoria)? Io i ricordi preferisco tenerli in mente.
 
Ue, Lucia, purtroppo non ho molta familiarità con le fotografie, non le faccio e soprattutto non me ne faccio fare. Mi spiace, credo che sia una bella attività. Le fotografie sono ricordi e io mi accorgo spesso che ne ho pochi. Tu mi pare che sia abbastanza esperta con la macchina fotografica. Ciao.
 
Sembra incredibile che in un'immagine rubata all'eterno scorrere del tempo possa concentrarsi un'emozione vera, tangibile, che si può rievocare con un sorriso od una lacrima. Non credo sia necessario essere fotografi professionisti per "cogliere l'attimo": è solo un privilegio riservato a coloro che possono sfiorare l'anima, la propria e quella degli altri. E mi sa che tu ci sei riuscita :)
un abbraccio pellicolare
Ady
 
@ PS
Ricordo la promessa. Ho fatto solo una passeggiata per assicurarmi che nessuno mi avesse portato via il mare.
E' ancora lì. E ora sono felice.
:-)
"da adolescente quale sono", mi viene da dire...
un abbraccio


@ baol
Grazie. Ma forse un pò c'eri anche tu.
;-)
 
@ Bestès Lone Wolf
:-)
Sono qui, non sono mai andata altrove. E' solo che qualche volta mi scappa di vivere...


@ Alberto
Allora apro l'ombrellino e volo via.
Un abbraccio bastaunpocodizucchero


@ N_L
Certe cose si fanno solo di notte. Lo dice anche Mina.
Monete, oggetti, strane immagini, tutto è scusa per ricordare. La memoria è ciò che di più prezioso abbiamo.
:-)
un bacione
 
@ vip
Che bello vederti! O meglio dire: che bello leggerti!
Io, al contrario, ne ho di foto per strada. In una sto proprio in mezzo all'incrocio ed è pure venuta male. Posso sempre strappare il negativo e bruciarla.
Che ne dici?
Ti abbraccio

@ gatto silver
non è grave! Anch'io sono passata al digitale.
:-)
 
mi ripeto ancora una volta, a me piace molto guardare e riguardare le foto, quelle vecchie in bianche e nero, ogni tanto prendo un vecchio album di mia mamma e mi faccio raccontare chi era quella persona e chi quell'altra, la sua vera mamma che nemmeno lei ha conosciuto perchè l'ha persa troppo piccola, ogni volta guardando le foto mi dice tu hai preso il colore dei suoi occhi e dei suoi capelli, lo sa dai racconti perchè dalle foto in bianco e nero non si intuiscono... ho cinque scaffali nella libreria con album di foto miei e dei bambini, e tante tante foto sparse per casa, mi piace quando passo gettarci un'occhiata, mio figlio critica dice che sono veramente troppe ne ha contate più di 100, ma io sono così...eccessiva....in tutto
 
p.s. il figlio critica ma ha deciso che da "grande" farà il fotografo
 
Scusa... l'eternità l'ho presa io!
Ho dimenticato d'avvisarti!
Magari te la riporto domani, tu, però, prepara un buon caffé :-)

Ciao D
 
bellissimo...adoro anche io fotografare, fi tutto....amici...luoghi...serate feste e spogliatoi...
non sono bravo ma adoro guardarle e riguardarle. e anche leggere post scritti bene
 
bellissimo post, non ho parole...sarà anche che il tema "mi prende" ma l'ho letto d'un fiato, vedendoci uno per uno animarsi nelle tue parole. Un abbraccio.
 
Ciao Lucia, grazie delle sensazioni che crei anche se per qualcosa che si dovrebbe cogliere solo con la vista.
Sai, oggi mi è arrivata la mia nuova fotocamera digitale reflex. In realtà non sono bravo a fotografare, tantomeno ad essere fotografato, ma ho da un po' di tempo il pallino della fotografia. Dovrò fare molta pratica prima di poter immortalare momenti come quelli da te descritti :-)

Ciao!
m.
 
AHAHAHAH! ....una giusta osservazione , la tua.

A presto, dunque.

:)
 
@ skiopone
A propostito di foto venute male...
Dovresti vedere la mia collezione "mostri". Immagini deformate dei visti di una vita.
A presto
:-)


@ mio capitano
hai pochi ricordi?
Strano.
Potrei prestartene qualcuno io, se ti va. (Foto incluse, ovviamente.) ;-)


@ adynaton86
Per "cogliere l'attimo" basta un cuore puro, come il tuo.
E se alla prossima "stravaganza" verrai anche tu, sono sicura che coglierai.
Un abbraccio progettifuturi
 
@ zefirina
Grande!
Il figlio critica, ma ha deciso di fare il fotografo?
Non sarà forse merito di tutte quelle immagini che ha sempre visto per casa?



@ diego d'andrea
seduta e fiduciosa aspetto che tu torni a portarmi l'eternità.
Il caffè è sulla fiamma.
C'è anche un dolce all'uvetta.
Fai presto.
:-)


@ krepa
alcune delle tue foto le ho viste anch'io. Comparire e scomparire dal monitor acceso. Dissolversi. Volteggiare. Ti ho visto cambiare taglio di capelli. Festeggiare con la pelle cotta dal sole in una spiaggia lontana.
Forse servono anche a questo. A dire qualcosa di noi a chi ancora non ci conosce.
:-)
ps
io adoro leggere bei commenti
 
in colpevole ritardo leggo e commento.

che se non m'inganno mi posso anche riconoscere in una descrizione di questo (stravagante) post :D

le spirali, non chiedermi perchè, mi sono sempre piaciute molto, così come i racconti che partono da lontano e arrivano qui vicino :)
 
@ lophelia
il tema ti prende? Noooooo. Non l'avrei mai detto.
:-)
Un abbraccio.
ps
ho altre foto della "stravaganza". Prima o poi le carico.


@ MArio
Ciao. :-)
Auguri per la tua nuova macchina digitale. Fai pratica. Scatta a raffica. Portala sempre con te. Vedrai che qualche scatto ti sorprenderà.
A presto


@ Bestès Lone Wolf
a presto
:-)
 
bellissimo post cara...
5.14 am...sei diventata più vampira di me o ti eri appena alzata?????
baci.. ;)
 
come lophelia, pur essendo decisamente inferiore in termini di esperienza e capacità reali nel campo dell'ars photographica, rimango particolarmente colpito e affondato da queste parole.
rievocare la fotografia e il suo significato oltre la tecnica e oltre l'immagine prodotta in sè e per sè, è sempre un bell'esercizio di dolcezza e serenità.

insomma, cara eleonora, belle parole, belle immagini, fantastica tu.

paolo
 
“Siamo tutti più belli quando sfuma la luce”

Una foto è una forma geometrica
che non ha angoli,
solo prospettive
che tendono all’infinito.
Una foto non è qualcosa di fermo,
è come onde di mare.
Sono sempre linee curve
a darci il senso della pace,
della bellezza,
come quando una fiamma di candela
aggiusta tutte le imperfezioni della pelle,
e in queste morbide penombre
troviamo l’eternità.

Fede
 
Ciao!
volevo solo comunicarti che da oggi cambio �casa� e mi trovi qui http://www.angolidime.blogspot.com/

a presto, spero!
bacio
 
Le fotografie sono bugiarde, come l'arte. Ci si vede incastonati in un attimo che non esiste, e ci si innamora della propria immagine come Narciso. Una fotografia è l'illusione che il tempo si possa fermare, che noi stessi possiamo essere qualcosa di fermo e di fisso. Ma è il movimento l'unica realtà.
Io da parte mia faccio foto in continuazione. A me stessa, al gatto, agli amici, alla famiglia.
Le guardo e le riguardo e, la maggior parte delle volte, sono foto di estranei.

Bellissima la spirale di bambini... di chi è?
Un abbraccio Lucia!
 
Cit: "La memoria è ciò che di più prezioso abbiamo."
O forse la punizione più grande che dobbiamo sopportare...

:-*
 
io anni fa odiavo le foto. o meglio, odiavo entrarci ed odiavo anche la scomodità della macchina fotografica..preferivo vivere le cose fino in fondo "live"...
poi non so, qualcosa è cambiato ed ho iniziato ad apprezzarne il senso ed anche le sfumature, i punti di vista che ti offrono e le sensazioni che vivi nel prenderle e guardarle a distanza di anni..
 
@ hertz
non ti inganni, sei proprio tu.
;-)
La spirale ha qualcosa a che fare con l'universo, forse è per questo che ci piace senza conoscerne il perché.
un abbraccio di fine estate


@ prescia
ciao cara
sì, sono diventata vampira come te ma non più di te. Alle 5:14 dovevo ancora andare a dormire però, ho spento il computer e mi sono tuffata nel letto senza pensarci.
;-)
a presto


@ paolo
grazie grazie grazie
:-) :-) :-)
nella speranza di un prossimo face to face
buon viaggio
 
Anch'io ho avuto la minolta subacquea.
A dire il vero la posseggo ancora, anche se, in questo momento, nn ricordo dove sia, ma la reflex (che possedevo già) era un canon.
Se nn fosse per questo e per "il ritrovo in terra toscana" potrei dire di averlo scritto io...
il post.

G.
 
@ fede
"come quando una fiamma di candela
aggiusta tutte le imperfezioni della pelle"
che bella immagine!
Li vedo tutti i visi che ho fotografato negli anni. "Aggiustati" dalla luce della candela, appaiono belli davvero. O forse è il ricordo che ne cancella i nei.
Un saluto
a presto


@ laura
ciao, verrò a trovarti. A qaundo l'inaugurazione?


@
 
Il mio è un amore sfrenato per la fotografia, quando ero bambino, mio padre aveva una camera oscura, dove sviluppava da se le sue foto in bianco e nero e li ho impararto ad amarla. Oggi condivido la passione con la mia dolce metà,e tra un pò darò vita ad un nuovo blog tutto dedicato alla fotografia.
Ciao Lucia, è sempre un piacere leggerti, e grazie per l'ospitalità.
 
Impressionante.

Oltre che fotografare, dovresti scrivere.

Chapeau.
 
Quoto SIMONE al 100%!!!!!
Hai mai pensato di scrivere qualcosa per professione?!? ;-)

Un abbraccio ahahahaha... :-)
 
Anche la mia prima macchinetta era una Minolta! una Minolta che faceva delle foto così belle da sembrare una reflex!
In realtà non era mia, ma di mio padre. A 17 anni gliela sottrassi, e inoltrandomi fra i vicoli acciottolati di Roma, mi appassionai a fotografare gatti, bimbi e tetti!

Certo, i primi scatti racchiudono poesia, la poesia che tu qui canti fra le righe dei ricordi fissati su pellicola...
"Grazie alla fotografia ho conosciuto mia madre bambina"
E mi riporti alla memoria delle ore trascorse da bambina sugli album fotografici dei nonni e dei miei, conoscendo le facce ragazzine dei miei da fidanzati, e ridendo degli incredibili capelli di mio nonno: una zazzera folta che si alzava dritta sulla testa! (e dire che poi li ha persi tutti, e presto)
"Sulle immagini scattate ho desiderato e pianto. Sorriso e rivissuto."...
Le emozioni racchiuse nelle immagini! Ormai è da tempo che non mi soffermo fra le innumerevoli fotografie degli anni, quasi mi tengo lontana accumolandole nel caos. Non c'è voglia di sistemare! Accingersi significa smarrirsi nei ricordi, finire per annegare in ogni scatto e nella sua storia, mentre le ore passano senza presente...!

Ma ci conduci per mano silenziosamente, e sembra di stare di notte con te fra queste righe di poesia a sfogliare il diario dei ricordi, intanto che sussurri in racconto il turbinio dei click in terra toscana, dove volti sconosciuti, fissati negli obbiettivi, hanno formato legame tra la memoria di colori e gesti immortalati.
E così, come Cartier-Bresson diceva, s'è raggiunta l'eternità degli attimi condivisi!

...pensa fra 20'anni quando le riguarderemo!! ;-D
 
@ daniela
le fotografie mentono, ma lo fanno a fin di bene. Ci aiutano a ricordare e perché no,se sono venute bene, ci fanno sentire più belli.

La foto è naturalmente di Cartier-Bresson ;-)
un abbracio cara


@ N_L
sì a volte succede che la memoria giochi "brutti scherzi", ma in fondo è un gioco che può anche divertire.
ps
come sempre è notte, e come sempre sto scrivendo...
 
@ spiderfedix
forse è questo che cerchiamo.
Quella sensazione che ci danno a distanza di anni...
;-)


@ gianfranco
Benvenuto!
Anche tu la minolta subacquea?
Che meraviglia!
Gialla anche la tua?
Con lei ho sempre fatto belle foto. Una mattina me la portai al largo su una tavola da surf. Volevo incontrare un delfino...
A sedici anni credevo che tutto fosse pssibile.

;-)
a presto


@ freespiritman
sono entrata in una camera oscura solo una volta. Ne ricordo ancora l'odore acre dei liquidi per lo sviluppo. Le vaschette colorate e una fila di immagini in bianco e nero appese a un filo.
Grazie per la visita e per avermelo ricordato.
A presto
:-)


@ simone
benvenuto!
"Io scriverò, se vuoi perché cerco un mondo diverso" cantava Rino Gaetano. Io scrivo e scriverò, e non sai quanto mi riconosca in questa frase.
Grazie della visita. A presto.
:-)


@ Alberto
ti diverti eh?
;-)
un abbraccio rideresemprecosìgiocondo
 
@ dandapit
Non posso pensarle fra vent'anni. Mi vengono i brividi.
Ci sono foto che non guarderò più, lo sai, e foto che continuerò a guardare malgrado lo scorrere del tempo.
Anche questo è un altro buon metodo per capire cosa realmente sia contato nella vita, e cosa no.
Un abbraccio fortissimo in una mattina qualunque che precede una giornata speciale.
E siccome l'abbraccio so che non ti basta, in arrivo per te ci sono anche baci e carezze al profumo di lavanda.
ps
si sente che ho fatto il bucato?
*__*
 
Si sente...si sente...
qui fra poco piove, non stendere in balcone! ^_^
...mi è venuto in mente, a proposito di foto che non guarderai più, e altre che invece...
Le tre foto della signorina anni '50, con cui parlasti in una stazione di passaggio, le hai incorniciate poi?
E che dice la signorina in bianco e nero del suo viaggio dalla bancarella di S. Lorenzo per giungere ad alloggiare in un'antica casa bolognese? Scommetto che è felice e sorride!

(comunque fra 20'anni ne riparleremo, ti aspetto qui, alla meta!!...e ti spiegherò perchè...)
 
Oppure è il momento che raggiunge l'eternita attraverso la fotografia?

Bella gita nella tua vita.
assu
 
@ dandapit
La signorina anni Cinquanta non è ancora incorniciata, ma è qui con me. Le parlo, come nella stazione di passaggio. Lei sorride, ma le manca un pò la sua città. Dice che un giorno vorrà tornare a trovarla.
:-)


@ assu

"...è il momento che raggiunge l'eternita attraverso la fotografia": è possibile!
Specie se dopo molti anni siamo ancora lì a guardarcele. ;-)

Ciao cara
un abbraccio
 
...stasera ti delizierai di anni'50, sarà una serata davvero speciale! ;)
Grazie cara.
A proposito: ricordati la macchina fotografica!
fadiesis :)
 
Sono approdato qua per caso, navigando... bello il tuo modo di scrivere, trasmette amore.

Belle anche le tue foto, complimenti.

:D
 
Qualche mese fa scrissi un post sulle foto...si concludeva cosi..."Fermo il secondo non in un tripudio di egoismo…Ma nell’elevazione di un dono d’eternità al mondo…Poiché chi ama fotografare i palpiti è così…Sensibile alla meraviglia del visibile È prodigo di bellezza come
L’ape di miele..."
Ecco appunto...Amo le foto...
 
la foto è veramente carina, sembra una lumachina
 
anche io mi sento una profana della fotografia che mi ha sempre attratta fin da quando ero bambina.
le fotografie rispecchiano come siamo, nascondono moltissimo di noi, ma sanno farsi capire al primo sguardo
un abbraccio
 
la fotografia
è una poesia senza parole
 
città


sarei Venezia,

palafitta consumata
che scivola giù dalla sua tana

guarderei Murano,

le sue labbra di vetro
che soffiano via dalla mia laguna

due ciocche di nuvole
tre occhi sbottonati
 
Ben scritto e ben descritto, letto con piacere e curiosità.
Saluti,
Giuseppe.
 
@ fadiesis
mi sono deliziata con gli anni Cinquanta, ma soprattutto mi sono deliziata con gli anni Settanta. ;-) Che bella la musica!
Ti abbraccio



@ Lorenzo
Benvenuto!
Grazie del passaggio.
A presto


@ Astralla
"E' prodigo di bellezza come l'ape di miele": che bella questa chiusura di pensiero. E' da queste parole che già si sente il tuo amore per le foto.
Ti abraccio.


@ incantevolecreamy
la foto è del grade maestro.
Benvenuta ea presto
 
@ laura
in questi giorni sto guardando delle foto. E' proprio vero: sanno farsi capire al primo sguardo.
un abbraccio
a presto


@ anonimo
poesia senza parole? A volte anche prosa.
Grazie e benvenuto/a


@ poeta anonimo
Quel "sarei Venezia" mi conferma la tua grandezza. Non so chi altri potrebbe eguagliarti.
Io adoro le tue poesie!!!
Ecco, oggi te l'ho detto fuor di metafora.
Grazie infinite per aver scelto in questo spazio il giusto luogo dove lasciarle.
ti abbraccio
 
@ Giuseppe
che bello trovarti qui!
almeno stavolta ci siamo incontrati...
a presto
un abbraccio
 
Sono così affascinanti le fotografie...specie quelle vecchie, scolorite. O quelle spontanee che catturano un effimero momento di felicità.
 
Ancora a fotograFFiare?!?!!? ;-)

Su, su... ...Vai con un altro post, dai. :-D

Un abbraccio impaziente :-)
 
ciao!!!!! solo un saluto veloce e un abbraccio forte..eh già.. sono torntato, un pò troppo in anticipo ma sono tornato. a presto!!p.s. ora non ho tempo di leggere ma prometto che torno presto e leggo due volte^.^
 
saluto veloce anche io


ma, a proposito di foto...non sei venuta a votare la pappagorgia irsuta sul mio blog :(
 
senza fretta


ho riposto settembre
sotto le mie foglie ingiallite

senza fretta
sposerà la terra di dubbi che mi abita
 
ciao Lucia.
Torno dopo lunga assenza, è il cambio stagionale, l'ho scoperto passando stamattina da dandapit.
E passo qui dopo che ho letto che ti ha menzionata, dicendo che la definisci "temperamatite".
Roba vostra.
Dolce il tuo racconto, come io non so fare (stringati i miei post).
Le foto sono istanti resi indelebili? Sì, i visi restano sempre giovani e bambini lì.
Io vengo male, ho poche foto. Scappo, mi giro, mi nascondo dietro a teste.
Spero di tornare presto a leggerti.
 
Beh, la fotografia... io l'adoro!!!
...e nonostante io sia un fotografo della domenica una mia foto rappresenta la città di Bologna su una rivista multimediale:

Guarda qui! ;)

Ps: Grazie per aver votato la mia pappagorgia irsuta;)
 
eccomi. è passato molto tempo - sembra un'eternità - ma ancora vago di blog in blog per cercare la forza di quei momenti così spontanei e così veri.
e nelle tue parole la ritrovo tutta, leggera come la vivevamo.
Grazie per questo regalo che fai col cuore!
A PRESTOOOO
e dire che, commentando le foto sul webalbum, notavo la compresenza tua e della macchina senza aver letto di questo legame speciale!
 
Ciao, lucia, ancora impegnata con le fotografie? Dalle mie parti ci sarebbe da fotografare uno splendido paesaggio uggioso.
 
sono qui e quel che vedo e leggo mi piace assai!
esigo un nuovo post!
besos.
 
@ faith
ho requisito il vecchio album di foto di mio padre. Amo il giallo di quelle immagini di giorni passati. Quelle scolorite che conservano anche solo l'ombra dell'immagine.
un saluto cara


@ Alberto

un abbraccio ilpostèservito


@ panzabiker
ma non sei tornato a leggere due volte. E io che aspettavo solo te per pubblicare il nuovo post!
...
 
@ baol
ho votato, ho votato.
Bell'iniziativa.
A presto



@ poeta anonimo
che bello quel "ho riposto settembre sotto le mie foglie ingiallite".
Ne sento l'odore.
 
@ myrandae
bentornato/a!
La "temperamatite" sa. Sa che i visi dei bambini nelle foto restano sempre giovani e sa anche che nelle foto, a volte riaffiora il bambino che è rimasto in noi. Potresti dirglielo tu quando passi dalle sue parti?
Un abbraccio
a presto


@ cilions
visto visto caro Fra. Sapevo della rivista e credo anche di averla mostrata orgogliosa a qualcuno dicendo: "io il fotografo lo conosco". ;-)
bacioni


@ claudia
che bello vederti qui!
Anch'io vago per blog alla ricerca di qualche altro momento da aggiungere.
E' già ora di ripetere l'esperimento.
:-)


@ miocapitano
credo di essere passata dalle tue parti e credo anche di esseremi divertita, parecchio.


@ m
già "pretese"?
;-)
benvenuto!
 
ciao! ho letto riletto e letto ancora.non ho lasciato commenti perchè ero rapito da altri pensieri.perdonami.ti saluto.è un addio?un arrivederci? non saprei.sono momenti di cambiamenti.ti lascio il bacio più dolce da girare anche a dandapit e tutti gli altri. un abbraccio ki
 
E' una delle più belle fotografia che abbia mai visto, praticamente una poesia! e mi piace anche quello che hai scritto, complimenti!
 
Selezionare con il tasto sinistro del "topo" tutto questo tuo scritto, "Fotografie" compresa la spirale di volti sempre più distinti, sempre egualmente attenti...
scegliere, dalla tendina comparsa dal click discreto del tasto sinistro la quasi irriverente parola "copia" per andare poi a (orrore!) ad "incollare" le tue parole su un brutto "Documento nuovo" di un'estraneo "WORD"...

stampare infine le due paginette... e scappar via!

Questo pezzetto di poesia che ho strappato, sia pure soltanto in immagine dalle tue mani, ora è mia, e posso conservarla fra le cose mie care...

Ma l'ho strappata veramente?... o tu l'hai fatta fiorire apposta, sul tuo "blog"... perché noi potessimo carpirla?

Comunque grazie! conserverò questo tuo scritto come ogni cosa preziosa!
 
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